CONDIVIDERE DATI FRA WINDOWS E LINUX
In questo breve articolo spieghero' come far si' che Linux e Windows possano scambiarsi dati senza dover usare partizioni o supporti intermedi.
INGREDIENTI
A- Una distro di Linux (possibilmente con almeno la versione 2.6 del kernel) su partizione Ext2/Ext3 o ReiseFS.
B- Un'installazione di Windows, possibilmente su partizione NTFS (nel nostro caso e' ininfluente: sconsiglio pero' di usare FAT, dato che e' un file system con parecchi limiti).
C-
Ext2 IFS.
D-
YAReG (richiede .NET Framework).
E-
rfstool (richiede msvcrt.dll).
F- Se si usa Fedora Core, l'RPM del modulo di kernel che abilita il supporto a NTFS (piu' avanti indichero' dove prenderlo).
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WINDOWS DA LINUX
Windows puo' risiedere solo su una partizione FAT (urgh!) oppure NTFS, mentre Linux supporta entrambi i file system in lettura e solo FAT in scrittura.
Apparentemente Linux non ha quindi alcun problema a leggere i dati di Windows... ed in effetti e' proprio cosi'.
L'unico limite e' che emulatori quali Wine non saranno in grado accedere agli applicativi presenti su una partizione NTFS, in quanto gli serve anche il privilegio di scrittura per poter lanciare l'eseguibile.
Ci sono comunque 2 precisazioni da fare:
A- la lettura dell'NTFS e' stata introdotta col kernel 2.4 e migliorata col 2.6;
B- le distribuzioni di Red Hat (Fedora Core in testa) non integrano alcun modulo per la lettura dell'NTFS.
Red Hat vuole infatti che le proprie distribuzioni siano blindate sotto l'aspetto legale, e non avendo la certezza che il supporto ad NTFS non violi dei brevetti Microsoft ha preferito lasciarlo fuori dai suoi prodotti.
Noi pero' siam persone coraggiose e non temiamo di poter violare qualche dozzina di brevetti Microsoft usando un file da 80 KiB! :rotfl:
E' infatti possibile ripristinare il supporto all'NTFS di Fedora Core, semplicemente installando l'RPM corrispondente al proprio kernel.
Su quest'utlimo punto non mi dilungo ulteriormente, visto che esite gia'
una guida in tal senso (pubblicata su
FedoraItalia.org). oltre ovviamente alla
guida ufficiale (
traduzione in italiano).
<DIGRESSIONE>
La premessa iniziale, ovvero che Windows puo' trovarsi solo su una partizione FAT od NTFS, non e' del tutto esatta.
Windows NT 3 (cioe' la prima generazione di Windows NT: 3.11, 3.5 e 3.51) supportava infatti anche HPFS, cosa piuttosto normale considerando che derivava direttamente da OS/2.
A partire da Windows NT 4 questo supporto e' stato eliminato, ma almeno in quest'ultima versione era possibile reinserirlo installando una specifica libreria presa dai vecchi NT.
</DIGRESSIONE>
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LINUX DA WINDOWS
Linux, a seconda anche della distribuzione, puo' essere installato su numerosi file system, ma i piu' comuni sono senz'altro Ext2/Ext3 e ReiserFS.
Gestire Ext2 ed Ext3 sotto Windows e' possibile grazie ad
Ext2 IFS, un software composto da un driver (che si integra quindi in Explorer) ed un programma per la gestione delle lettere assegnate alle partizioni. Ext2 IFS e' in grado di leggere e scrivere su entrambi i file system, ma nel caso di Ext3 quest'ultimo verra' sfruttato come se si trattasse della versione 2.
Qualora fosse necessario scrivere un file sia da Linux che da Windows, si potrebbe quindi usare Ext2 al posto dell'obsoleta FAT, con un significativo guadagno in termini di prestazioni e funzioni.
L'installazione di Ext2 IFS e' completamente automatizzata ed al termine del wizard verra' richiesto di scegliere quali lettere assegnare alle proprie partizioni Ext2 ed Ext3.
Quest'utlima finestra puo' essere richiamata in qualunque momento tramite il "Pannello di controllo", lanciando IFS Drives.
I drivers sono attivi da subito, pero' Windows non riconoscera' l'allocazione delle lettere sino al successivo riavvio (questo varra' anche ogni qual volta si effettueranno delle modifiche tramite IFO Drives).
Nel frattempo e' quindi bene non connettere memorie di masse esterne al PC, essendoci il richio che il sistema operativo le monti sopra alle unita' Ext2 ed Ext3.
Esiste anche un altro software per leggere Ext2/3 (che quindi non supporta la scrittura, nemmeno su Ext2) sotto Windows:
Explore2fs.
Il vantaggio di quest'ultimo e' che non necessita di installazione, essendo composto da 1 solo file eseguibile, un browser con supporto al drag'n'drop per copiare i file.
Il supporto a ReiserFS, purtroppo in sola lettura, lo si ha invece tramite
YAReG, un file browser che si basa sul programma a riga di comando
rfstool.
Nessuno di questi 2 software richiede installazione, pertanto vi bastera' metterli nello stesso directory e lanciare l'eseguibile YAReG.exe.
Prestate solo attenzione ai requisiti di sistema: .NET Framework per YAReG e msvcrt.dll per rfstool.