@DKDIB. Qualche parola a corredo dei tuoi argomenti, che condivido completamente, e mi scuso per la lungaggine...
Allora, intendiamoci sui termini: per "rippaggio" si intende una procedura in grado di trasferire il contenuto (cioe' i file) da un supporto (il DVD) ad un altro supporto (il file system dell'HD).
La struttura del file system del DVD e' l' UDF (Universal DiskFormat) sviluppato dall' OSTA (Optical Storage Technology Association). Questo formato e' stato scelto principalmente per garantire la cosiddetta Cross Platform Compatibility tra prodotti multimediali per home entertainement e computer. La storia e le motivazioni alla base di questa scelta sono molto interessanti, e raccomando a tutti quelli che lo desiderano, di documentarsi sull'argomento, dato che sono entrambe estremamente istruttive ed illuminanti.
Per i DVD stampati (DVD-ROM), fortunatamente, i problemi di incompatibilita' fisica tra lettori da tavolo e lettori (o masterizzatori usati per leggere) semplicemente non esistono. (Ci possono essere grossi problemi con i formati scrivibili, o riscrivibili, ma questa e' una altra storia).
Ogni player standalone, lettore DVD, e masterizzatore sono tutti fisicamente in grado di leggere i dati dal DVD, e lo fanno fondamentalmente nello stesso modo. Il lettore da PC, esattamente come lo standalone, puo' non sapere cosa farsene di questi dati, e puo', come spesso accade, evitare di leggere certe sezioni del disco, se queste non sono incluse nelle Program Chain (PGC) del DVD.
La maggior parte delle protezioni si basano proprio su questo principio, cioe' di includere dei settori danneggiati nel DVD in modo da rendere (intenzionalmente) difficoltosa l'operazione di copia "brutale" dei file del DVD.
Se all'interno di questi file ci sono dei settori danneggiati o resi illeggibili di proposito, l'unica possibilita' che esiste e' la seguente:
- questi settori non devono essere mai letti dallo standalone, altrimenti questo si bloccherebbe o riprodurrebbe schifezze.
Per proteggere i DVD in questo modo, la pratica piu' comune e' di inserire questi settori all'interno dei cosiddetti "unreferenced material", cioe' file o parti di file non presenti in nessuna delle PGC del DVD (primo caso).
Un'altra possibilita' (secondo caso) e' che questi settori danneggiati siano invece "referenced", ma utilizzando tecniche di authoring che vorrebbero sembrare astute, fanno si' che questi contenuti non vengano mai letti dallo standalone, in nessuna circostanza.
In entrambi i casi, se si imposta (quando lo si puo' fare, usando ad esempio Decrypter come si diceva sopra) il tool di ripping in modo da non bloccarsi in caso di errori di lettura, generando eventualmente un bel settore di zeri, o di uni, o di schifezze, o un settore uguale all'ultimo settore letto correttamente, non si sbaglia di sicuro, e si consente alla procedura di ripping di terminare velocemente il proprio lavoro. Il fatto che una parte dei dati rippati contenga valori "inventati" al posto di quelli "illeggibili" non deve fare preoccupare nessuno.
Successivamente, se si vuole "ripulire" il DVD RIPPATO, si puo' usare VobBlanker o DVD Washer, che eliminano automaticamente ogni unreferenced material dal DVD (primo caso). Nel caso in cui le schifezze siano presenti in parti del DVD "referenced", conviene tenerseli cosi' come sono, o meglio ancora, se si e' dei perfezionisti, ripulirseli a manina, con qualche buon vecchio tool come IfoEdit, o PgcEdit, o VobBlanker...
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