Dall'articolo si legge:
Cita:
Secondo l'ASMI (Associazione Sistemi e Supporti Multimediali Italiana) supportata da alcuni singoli protagonisti del settore (Computer Support Italcard, Datamatic, Imation, TDK Marketing Europe, TX Italia, Verbatim) il compenso è stato applicato arbitrariamente in quanto già previsto da precedenti normative. Di fatto questa azione ha portato ad un incremento del balzello a carico degli utenti anche del 3000% e un aumento dei costi di vendita dei supporti fino al 60% e un conseguente calo del mercato diminuito mediamente del 40%.
Faccio notare che tra i "alcuni singoli protagonisti del settore" (Computer Support Italcard, Datamatic, Imation, TDK Marketing Europe, TX Italia, Verbatim), compaiono produttori di supporti, ma non compare ad esempio la SONY. Se è pur vero che SONY produce in proprio i supporti (oltre che rimarchiare i prodotti altrui) e anche vero che non è certo ai primi posti per la produzione e vendita degli stessi.
A mio parere SONY non rientra perché una denuncia da parte sua, andrebbe contro i propri interessi.
Sony, come Mayor, è una dei più grandi soggetti a cui vengono destinati i soldi "rubati" nelle tasche dei consumatori, quale "equo compenso" per le possibili eventuali copie che vengono effettuate sui supporti digitali e non.
Verbatim (come le altre indicate) invece si vede ridotto il mercato, ma non ha alcun rientro dalla tassa SIAE.
Io penso che è tutto fumo negli occhi e che nulla cambierà, salvo forse l'applicazione del balzello iniquo SIAE quando la merce "sdoganerà" in Italia.
Solo il tempo sarà giudice, noi mortali stiamo a guardare.
Cobra70